Schio come Maranello. Il De Pretto in pole
Gara di F1 in Schools a Schio, il De Pretto primo (Proioxis) e secondo (Phoenix)
Grande soddisfazione per il De Pretto per il primo e secondo posto conquistati nella F1 in School
Dal Giornale di Vicenza, di Rubina Tognazzi
La sfida coinvolge anche studenti di 15 istituti del Triveneto, che realizzano dei modellini di auto. Gara di velocità ad aria compressa
La preparazione. Tutto deve funzionare alla perfezione per far correre il proprio modellino più degli altri
Un clima da box, con team affiatati e pronti a sfidarsi. Palazzetto don Bosco invaso da ragazzi, suddivisi in squadre, che con i propri modellini aerodinamici hanno cercato di dare il meglio davanti ai giudici dell’Its Academy Meccatronico di Schio per la gara di qualificazione di F1 in Schools Italy che proseguirà anche oggi, lunedì 24, dalle 10. Le mini auto devono vincere in velocità, su un breve tratto rettilineo, anche se le sfide riguardano pure altri requisiti. L'evento, aperto al pubblico, vede la partecipazione di dodici scuole del Triveneto, tra cui gli istituti scledensi, Itis De Pretto e Ipsia Garbin. Giovani emozionati, ma determinati a qualificarsi per le semifinali che si terranno a maggio a Schio e che porteranno alla finale a Maranello.
La gestione dei tempi
«Per il nostro team, una delle principali difficoltà è stata la gestione dei tempi, che ha richiesto una suddivisione dei compiti e un'organizzazione del lavoro - racconta Alice Roverato dell’itis De Pretto, del team Proxioxis - fondamentale è stata anche la necessità di comunicare in modo chiaro sia all’interno del team che con gli interlocutori esterni e gli sponsor». Elemento chiave dell’esperienza è il fatto che l’intera competizione si svolge in lingua inglese, permettendo ai ragazzi di migliorare la capacità di presentare il progetto e interagire in lingua.
Le nuove amicizie
«Uno degli aspetti più significativi è il lavoro di squadra, che ha permesso di creare nuove amicizie e rafforzare il senso di collaborazione - dice Luca Ziroldi del team Phoenix dell’Itis De Pretto -. La sfida principale è stata l’impegno richiesto dal progetto, che ha comportato molte ore di lavoro extra scolastico. Il percorso è stato molto formativo, offrendoci l’opportunità di crescere sia a livello personale che professionale». «Un’importante esperienza per orientarsi meglio sulle scelte future», sostiene Carlo Pilotti del liceo scientifico Vittorio da Feltre di Feltre. Anche i giurati, tutti studenti del Meccatronico, sono stati coinvolti come competence center.
La chiave è l'importanza del team
«Questa esperienza ci ha permesso di rafforzare e approfondire competenze fondamentali, oltre a sviluppare capacità gestionali e organizzative indispensabili per il teamworking. La chiave è l’importanza del team: la suddivisione dei compiti per poter seguire tutte le fasi del progetto, dalla formazione iniziale, allo studio del regolamento, fino alla preparazione tecnica della gara. Stiamo sperimentando il valore della collaborazione"
I risultati:
Ultima revisione il 26-02-2025