Didattica a distanza


“Nothing to fear but fear itself” (F. D. Roosvelt)

 

Didattica a distanza

 

Il D.P.C.M. 4 marzo 2020 ha decretato la sospensione delle lezioni fino al 15 marzo 2020.

 

Augurandoci che questo situazione di incertezza e precarietà si risolva appena possibile, è importante affrontare la situazione con la massima serenità ma anche con l’attivazione di tutti gli strumenti a nostra disposizione.

 

L’istituto ed i docenti sono consapevoli che la didattica a distanza non colma il vuoto lasciato dalla mancanza di rapporti interpersonali; l’impegno dell’Istituto e dei suoi docenti è finalizzato alla prosecuzione del “dialogo educativo” a distanza, tra docenti e studenti, senza eccessive preoccupazioni per voti o per il “programma” che per forza di cose viene adattato.

La situazione è eccezionale e dobbiamo ricordare che la salute è prioritaria sull’apprendimento.

 

Non è il caso di preoccuparsi della validità dell’anno scolastico, che è garantita, né dell’esame di quinta (e delle prove INVALSI), che comunque sarà “adattato” alla situazione contingente; non è neppure il caso di preoccuparsi del numero di voti. Il numero minimo sarà necessariamente “rimodulato” dal collegio dei docenti. È il caso invece di preoccuparsi che il forzato restare a casa sia utilizzato nel modo più proficuo possibile, da parte di tutti.

 

Dispiace la sospensione di qualsiasi uscita dalla scuola (viaggi e visite comprese) fino al 3 aprile. Però anche qui vale il ragionamento che la salute viene prima di tutto. Le indicazioni del Governo sono date per il bene comune, di queste indicazioni dobbiamo fidarci.

 

Possiamo impiegare al meglio questa pausa forzata tramite l’adozione di forme di didattica a distanza che i docenti metteranno in atto.

 

Alcune semplici strategie di didattica a distanza sono possibili con le risorse già a nostra disposizione:

  • è possibile per i docenti inviare tramite registro elettronico (alla voce Didattica) materiale didattico che gli studenti affronteranno inizialmente da soli a casa e che poi verrà chiarito ed approfondito in classe quando le lezioni riprenderanno;
  • tramite posta elettronica gli studenti possono interagire con i docenti ed inviare eventuali elaborati;
  • tramite Google Drive è possibile condividere documenti e produrre questionari;
  • eventuale utilizzo di Google Classroom (piattaforma su GSuite for Education) a livello sperimentale.
  • Altre piattaforme sono inopportune, anche perché si potrebbe creare confusione negli studenti.

 

Il dirigente, sentito il parere del collegio dei docenti dell’ITIS De Pretto, alla luce di quanto prescritto dall’ultimo D.P.C.M del 4 marzo 2020, fornisce le seguenti indicazioni che saranno seguite da tutti i docenti:

  1. assegnare un carico di lavoro in ogni caso non superiore al monte ore settimanale delle diverse discipline;
  2. il carico di lavoro per gli studenti ad obiettivi minimi deve essere adattato
  3. utilizzare l’agenda di classe settimanalmente per assegnare i compiti in modo tale che gli studenti non siano sovraccaricati;
  4. nel caso in cui si sia a conoscenza che qualche studente sia impossibilitato a collegarsi ad internet e/o sia sprovvisto di dispositivi digitali, si può invitarlo alla condivisione degli strumenti a disposizione e all’aiuto reciproco;
  5. ricordando che gli studenti rientreranno dopo settimane di sospensione delle lezioni sono vietate prove di verifica di qualunque tipo nei primi due giorni di rientro; dopo varranno le normali regole presenti nel P.T.O.F. ”Verifiche orali: on è prevista la programmazione delle prove orali. Le interrogazioni potranno essere effettuate in qualsiasi momento della settimana anche se in quel determinato giorno è prevista una prova scritta. Verifiche scritte: Le prove scritte vanno programmate con almeno una settimana di anticipo e si effettueranno solamente durante le ore di lezione. Non è possibile prevedere più di cinque prove scritte per settimana e più di una prova scritta al giorno: per prove scritte si intendono anche le verifiche scritte per discipline orali, ma non le prove di laboratorio.”
  1. è importante e necessario non preoccuparsi troppo delle eventuali riduzioni nella programmazione del docente, in quanto la situazione eccezionale lo giustifica (in particolare per le classi quinte fa fede quanto risulta dal Documento del 15 Maggio, anche in relazione alla seconda prova);
  2. utilizzare gli strumenti di condivisione proposti (Spaggiari e GSuite); invece resta inteso che l’utilizzo di social network ricade sulla responsabilità del singolo docente.
  3. sono possibili prove di verifica a distanza di tipo scritto (elaborati scritti, relazioni, ecc) con relativa valutazione; sono possibili test on line utilizzando opportuni applicativi; non sono possibili prove “orali” con interrogazioni a distanza, se non senza apposizione di voto e con il consenso dell’interessato.
  4. L’eventuale coinvolgimento degli studenti attraverso in attività online avverrà preferenzialmente rispettando l’orario scolastico di ciascuna disciplina.

 

Nell’osservanza delle regole sopra esposte i docenti sceglieranno come comportarsi nei confronti della didattica a distanza. Gli studenti sono tenuti a rispondere agli stimoli dei docenti.

 

Nell’ottica che, anche se a distanza, la didattica on line è didattica a tutti gli effetti, ci si aspetta da parte di tutti gli studenti la massima serietà nell’affrontare gli impegni proposti dai docenti cogliendo gli aspetti positivi di una modalità di apprendimento nuova.

 

Si ricorda infine che fino al 13 marzo la scuola sarà aperta dalle 7.30 alle 15.00 e solo i docenti potranno accedere ai locali dell’istituto.

Ultima revisione il 24-09-2020